Project Description

La Vela come Esperienza Educativa – Seconda Edizione: Abbattiamo i Muri

Grazie al buon esito del progetto “Siamo tutti nella stessa barca” del 2019, abbiamo deciso di avventurarci in una nuova esperienza di Vela Solidale.

Nel 2020, precisamente nei fine settimana del 26-27 Settembre e 3-4 Ottobre, abbiamo coinvolto 10 ragazzi tra i 16 e i 18 anni con problematiche sociali, interpersonali, o affidati a Comunità di accoglienza.

Le difficoltà relazionali acquisite all’interno di famiglie multi problematiche, l’esperienza abbandonica, contribuiscono a costruire un’immagine dell’adolescente fragile e frammentata.
La vela, intesa come esperienza partecipativa e collaborativa, fornisce la possibilità di ritrovare sé stessi, sviluppare capacità relazionali costruttive, sperimentando impegno, dedizione e passione.

Quest’anno abbiamo aderito ad un progetto promosso da AICS e dalla Regione Emilia Romagna denominato “Abbattiamo i Muri”, in occasione dell’anniversario della caduta del muro di Berlino. Abbiamo organizzato laboratori di riflessione sul tema dei “muri invisibili”, affrontando tematiche relative ai muri ideologici e psicologici: i pregiudizi, gli stereotipi, l’emarginazione sociale, la disabilità, l’immigrazione e le differenze di genere. Abbiamo riflettuto sui nostri muri personali e su quelli imposti degli altri, nelle nostre esperienze di vita. Vi sono stati incontri con Associazioni che si impegnano per combattere le ingiustizie sociali, ed al termine, è stato costruito  dai partecipanti un “oggetto simbolico” rappresentante i muri invisibili dei nostri tempi.

Il 9/11/2020 i ragazzi hanno partecipato alla cerimonia finale del progetto regionale in cui è stato consegnato consegnato ufficialmente l’oggetto simbolico costruito durante la navigazione. Alla cerimonia hanno partecipato gruppi di giovani provenienti da tutte le province dell’Emilia Romagna. I prodotti creati sono stati messi dentro delle “Capsule del Tempo”, verranno conservati e riaperti il 9/11/2039, in occasione del 50° anniversario del crollo del Muro di Berlino.

Scarica QUI il Volantino del Progetto.

«Navigare diventerà così metafora dell’attesa, dell’esplorazione, dell’incontro, dello scambio e del futuro»

La Pedagogia del Mare

La vela come esperienza terapeutica nasce in Svezia, quando circa trenta anni fa fu realizzato un progetto sperimentale di recupero di ragazzi “difficili” attraverso l’apprendimento dell’ arte della vela. La navigazione è un’ esperienza partecipativa e collaborativa, fornisce la possibilità di ritrovare sé stessi, sviluppare capacità relazionali, maturare fiducia, sperimentando impegno, dedizione e passione. E’ un’esperienza “fuori dalla norma”, impegnativa e valorizzante, particolarmente adatta per gli adolescenti. “Andar per mare” è la grande metafora del navigare dentro se stessi, del creare quelle condizioni che stimolano cooperazione, meditazione, creatività, corporeità e integrazione tra funzioni intuitive e logico decisionali.

ALTRI ARTICOLI